domenica 26 gennaio 2014

L’altra sera sono uscita di casa con l’intento di bere fino a sfracellarmi lo stomaco, fino a non ricordarmi più niente. Non volevo pensare, non volevo pensarti, ricordarti, amarti. Quella notte volevo lasciarti da parte, non volevo cercarti tra gli occhi delle persone, tra i sorrisi, volevo che tu non esistessi. Era la mia notte. Ad un certo punto della serata, quando ero ubriaca da non reggermi in piedi, mi sei venuta in mente, eri lì davanti a me, perfetto, con quei capelli corti, con quei due occhi marroni, eri lì con quel tuo portamento indescrivibile, con quel sorriso meraviglioso. Eri lì davanti a me, ma in realtà non c’eri davvero. Io ti immaginavo lì bello e sorridente ma non c’eri e io sono scoppiata a piangere, sono scoppiata a piangere tra la folla, tra tutte quelle persone che realmente neanche conoscevo e che tutto sommato non si sono neanche rese conto che in quell’angolino c’ero io che piangevo per amore. Io piangevo per te. Alla fine ho capito che bere non serve a niente, che anche da ubriaca fradicio ti penso, che anche se sto per collassare a terra, tu resti il mio pensiero fisso. Alla fine io ti amo e non sarà una bottiglia di vodka a farmi dimenticare questo. Io ti amo, ti amo veramente.

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