lunedì 7 marzo 2011
Un bacio ad occhi aperti equivale a disperdere amore dalle pupille dilatate.
Come se, quei pochi istanti in cui le nostre labbra si toccano ed i nostri occhi si scrutano a vicenda, bastassero per lasciare che tutto l'amore defluisca fuori dalle nostre nere pupille. Se apri gli occhi, anche il bacio più colmo di passione muore. Ed'è così ch'è morto il nostro amore, cullato tra le nostre braccia. Cercavamo d'intrappolarlo tra le nostre labbra e non ci rendevamo conto che scappava via dai nostri occhi. Che fuggiva, scivolava via e si schiantava a terra.
Cantare, per non pensare. Dormire, per non piangere.
Ma poi, mentre cantavo mi veniva da piangere. Prima di dormire, mi fermavo a pensare, e poi di nuovo piangevo. Una fottutissima reazione a catena, sempre la solita, che da tempo non sopportavo più. Se continuo a cantare, almeno non penso. E se non penso, magari non piango, allora dormo. "E non mangio - dicevo - sinchè lui non tornerà."; ma sai, il problema è sempre lo stesso: lui non tornerà.
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